Partendo dalla mostra Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca, ripercorreremo, anche attraverso alcune tappe cittadine, i diversi soggiorni che l’artista fece in città, prima come “turista” e poi accolto dall’affascinante Cornelia Martinetti.
Partendo dalla mostra Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca, ripercorreremo, anche attraverso alcune tappe cittadine, i diversi soggiorni che l’artista fece in città, prima come “turista” e poi accolto dall’affascinante Cornelia Martinetti.
Partendo dalla mostra Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca, ripercorreremo, anche attraverso alcune tappe cittadine, i diversi soggiorni che l’artista fece in città, prima come “turista” e poi accolto dall’affascinante Cornelia Martinetti.
Partendo dalla mostra Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca, ripercorreremo, anche attraverso alcune tappe cittadine, i diversi soggiorni che l’artista fece in città, prima come “turista” e poi accolto dall’affascinante Cornelia Martinetti.
In occasione del novantesimo anno dalla morte dell’artista, l’esposizione celebra uno dei più famosi ritrattisti della Belle Epoque. Tra dipinti, pastelli e opere grafiche, in mostra oltre 90 lavori di Boldini e di artisti coevi che raccontano il fascino della modernità, la moda, l’alta borghesia parigina e soprattutto la bellezza femminile.
Passeggiata alla scoperta delle novità urbanistiche ed architettoniche del primo Novecento fuori Porta Saragozza. Tra il fascino delle costruzioni Liberty di via Audinot, i segni della devozione popolare legati al portico più caro ai bolognesi, quello di San Luca, ed il convento dei Cappuccini.
San Michele in Bosco, fu, nel secondo '800, una delle passeggiate preferite dei bolognesi e meta di tante coppiette, proseguiremo poi, attraverso il giardino Remo Scoto, per godere delle bellezze e del panorama di S. Michele in Bosco.
Il presepe bolognese vanta un'antica tradizione, caratterizzata da figure simboliche come la Meraviglia, l'Adorazione, il Dormiglione... ne capiremo i significati simbolici e confronteremo gli antichi e pregiati esemplari del Museo Davia Bargellini
Una passeggiata a piccole tappe nelle Chiese del centro di Bologna per apprezzare i presepi che ogni anno ci ricordano un'antica tradizione che allo stesso tempo si rinnova nell'ambientazione e nella disposizione delle statue.
Una passeggiata a piccole tappe nelle Chiese del centro di Bologna per apprezzare i presepi che ogni anno ci ricordano un'antica tradizione che allo stesso tempo si rinnova nell'ambientazione e nella disposizione delle statue.
In occasione del novantesimo anno dalla morte dell’artista, l’esposizione celebra uno dei più famosi ritrattisti della Belle Epoque. Tra dipinti, pastelli e opere grafiche, in mostra oltre 90 lavori di Boldini e di artisti coevi che raccontano il fascino della modernità, la moda, l’alta borghesia parigina e soprattutto la bellezza femminile.
San Michele in Bosco, fu, nel secondo '800, una delle passeggiate preferite dei bolognesi e meta di tante coppiette, proseguiremo poi, attraverso il giardino Remo Scoto, per godere delle bellezze e del panorama di S. Michele in Bosco.
Villa Revedin, edificata per Filippo Bentivoglio all’inizio dell’800, fu per più di mezzo secolo la residenza estiva del cardinale Arcivescovo Carlo Oppizzoni fino alla sua morte per poi essere acquistata dal conte Pietro Revedin che le diede l'aspetto definitivo. Nel 1929, i suoi eredi la cedettero al cardinale Nasalli Rocca, assieme al grande parco circostante.
Ci farà da guida il grande poeta, con lui ci addentreremo in Certosa, tessendo la trama dei legami e delle immagini che richiamano l’opera dantesca.
Tre volte capitale - dell'impero romano d'occidente, al tempo di Teodorico re dei Goti e dell'impero di Bisanzio in Europa - Ravenna è città ove si respira arte, storia e cultura.
Città piena di sorprese, bella, piacevole e vivace sia dal punto di vista culturale che civile dove il fascino della storia si affianca a creazioni moderne e una sosta consente di scoprire anche antichi sapori.
Sarà un piacere condurvi alla scoperta di questa città, scegliendo tra le tante opportunità di visita il percorso più appropriato sulla base dei vostri interessi e del tempo a vostra disposizione.
In occasione del novantesimo anno dalla morte dell’artista, l’esposizione celebra uno dei più famosi ritrattisti della Belle Epoque. Tra dipinti, pastelli e opere grafiche, in mostra oltre 90 lavori di Boldini e di artisti coevi che raccontano il fascino della modernità, la moda, l’alta borghesia parigina e soprattutto la bellezza femminile.
In occasione del novantesimo anno dalla morte dell’artista, l’esposizione celebra uno dei più famosi ritrattisti della Belle Epoque. Tra dipinti, pastelli e opere grafiche, in mostra oltre 90 lavori di Boldini e di artisti coevi che raccontano il fascino della modernità, la moda, l’alta borghesia parigina e soprattutto la bellezza femminile.
Un luogo magico sui colli che circondano la città, caratterizzato da un forte spirito religioso, è l’antico Cenobio dedicato a San Vittore. Edificio di stile romanico, situato sul colle Monte Giardino a circa 228 m.s.m., è composto da Chiesa, chiostro e foresteria.
Passeggiata alla scoperta delle novità urbanistiche ed architettoniche del primo Novecento fuori Porta Saragozza. Tra il fascino delle costruzioni Liberty di via Audinot, i segni della devozione popolare legati al portico più caro ai bolognesi, quello di San Luca, ed il convento dei Cappuccini.
San Michele in Bosco, fu, nel secondo '800, una delle passeggiate preferite dei bolognesi e meta di tante coppiette, proseguiremo poi, attraverso il giardino Remo Scoto, per godere delle bellezze e del panorama di S. Michele in Bosco.
A 1200 metri di altitudine, nel Parco regionale del Corno alle Scale, a pochi chilometri da Vidiciatico, si trova l’incantevole località della Madonna dell’Acero, circondata da foreste di abeti e faggi.
A 1200 metri di altitudine, nel Parco regionale del Corno alle Scale, a pochi chilometri da Vidiciatico, si trova l’incantevole località della Madonna dell’Acero, circondata da foreste di abeti e faggi.
Già abitato al tempo dei Villanoviani e degli Etruschi, è il fiume Reno il protagonista attorno a cui si dispiega il comune, tanto da essere definito da Stendhal nel suo diario di viaggio il Bois de Boulogne di Bologna, un luogo lussureggiante dove si recava volentieri per una “passeggiata pittoresca alle cascate del Reno”.
Passeggiata alla scoperta delle novità urbanistiche ed architettoniche del primo Novecento fuori Porta Saragozza. Tra il fascino delle costruzioni Liberty di via Audinot, i segni della devozione popolare legati al portico più caro ai bolognesi, quello di San Luca, ed il convento dei Cappuccini.
Già abitato al tempo dei Villanoviani e degli Etruschi, è il fiume Reno il protagonista attorno a cui si dispiega il comune, tanto da essere definito da Stendhal nel suo diario di viaggio il Bois de Boulogne di Bologna, un luogo lussureggiante dove si recava volentieri per una “passeggiata pittoresca alle cascate del Reno”.
A 1200 metri di altitudine, nel Parco regionale del Corno alle Scale, a pochi chilometri da Vidiciatico, si trova l’incantevole località della Madonna dell’Acero, circondata da foreste di abeti e faggi.
San Michele in Bosco, fu, nel secondo '800, una delle passeggiate preferite dei bolognesi e meta di tante coppiette, proseguiremo poi, attraverso il giardino Remo Scoto, per godere delle bellezze e del panorama di S. Michele in Bosco.
Già abitato al tempo dei Villanoviani e degli Etruschi, è il fiume Reno il protagonista attorno a cui si dispiega il comune, tanto da essere definito da Stendhal nel suo diario di viaggio il Bois de Boulogne di Bologna, un luogo lussureggiante dove si recava volentieri per una “passeggiata pittoresca alle cascate del Reno”.